3 domande a Roberta Rapicavoli su privacy e web

3 domande a Roberta Rapicavoli su privacy e web
1 Settembre 2014 Antonia Cosentino

SONY DSCIl 15 e il 16 ottobre si terrà la tappa romana di dieci cose.

Otto argomenti per sette relatori. Come fatto per le precedenti tappe, ci prepariamo all’evento facendo qualche domanda ai professionisti che cureranno le due giornate.

Tre domande, quindi, per Roberta, che parlerà di “Privacy e web: istruzioni per l’uso“.

1) La privacy sul web esiste o è solo apparente?

Oggi si tende a condividere molte informazioni sul web e ciò potrebbe far pensare che la privacy sia ormai superata. Non è però così, in quanto i dati che sono presenti in rete o che vengono rilasciati attraverso appositi form sui siti web non possono essere utilizzati da chiunque e per qualsiasi finalità. Occorre rispettare gli obblighi prescritti dalla normativa di settore, pena la possibilità di subire le sanzioni previste dal codice privacy che di apparente hanno ben poco.

2) Quando la tutela della privacy propria e altrui diventa una risorsa?

Il rispetto della privacy non è solo finalizzato ad evitare le sanzioni previste dalla normativa, ma incide anche sull’immagine dell’impresa, in quanto garantisce quella trasparenza nei confronti degli utenti che è alla base di un rapporto di fiducia e fidelizzazione.
Solo per fare un esempio: obbligare l’utente che voglia aderire ad un servizio di rilasciare il proprio consenso alla finalità di marketing è comportamento sanzionato dal codice privacy ma è anche procedura che potrebbe condurre l’utente ad allontanarsi dal sito e scegliere un altro operatore.

3) Un errore costante che riscontri sui siti internet italiani aziendali in materia di privacy.

Molti siti web continuano a trascurare la normativa privacy, acquisendo dati degli utenti senza fornire alcuna informazione in ordine alle finalità e alle caratteristiche del trattamento e spesso trascurando di richiedere il consenso o gestendolo in modo non idoneo. In particolare le maggiori lacune che riscontro sono legate al trattamento dei dati per finalità di marketing: iscrizioni a newsletter senza indicare se i dati potranno essere comunicati anche a terzi e senza dare la possibilità di cancellazione, utilizzo di cookies profilanti senza richiedere il consenso, etc. Gli esempi sono davvero tanti ancora.

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