Partecipa a dieci cose – Digital Marketing Day 2017
“Complimenti, @roccorossitto! Adesso fai parte della lista degli Utenti suggeriti di Instagram.”
Sono le 17.09 del 15 agosto 2014. Sì, Ferragosto. È pomeriggio e se in gran parte dell’Italia il clima è bizzarro, in Sicilia è tutto secondo canovaccio: fa molto caldo.
La comunicazione arriva via email e non solo. Contemporaneamente arriva un DM (direct message / messaggio diretto) su Instagram. A questo punto mi rendo conto che no, non è spam quella email.
Che succede quindi quando diventi un “suggested user”? La risposta in dieci punti.
Ti arriva una email, un dm e Instagram inizia a seguirti.
Ti arriva una email e un dm che ti avvisano dell’avvenuto inserimento nella lista degli utenti suggeriti da Instagram.
Nel testo, uguale per tutti – s’intende, ti scrivono che apprezzano molto il lavoro che fai e che nelle prossime due settimane avrai una esposizione molto grande e quindi di comportarti bene e di raccontare delle belle storie fotografiche. Ti danno la possibilità di non essere inserito nella lista se non lo vuoi e altre comunicazioni su ciò che succederà. Infine ti rendi conto che il profilo di Instagram ti segue.Per due settimane chi si iscrive su Instagram ti seguirà. O quasi.
Per due settimane (nella email scrivono “qualche settimana”) insieme a circa altri 5 o 6 profili hai una sovraesposizione perché chiunque (e sono tanti) in quelle due settimane apra un account Instagram si troverà davanti come prima schermata la possibilità di seguire gli amici di Facebook che hanno Instagram, quelli che lo usano dalla propria lista contatti e appunto i “famigerati” utenti suggeriti.
Ti becchi 1000 nuovi follower al giorno. In media.
Mediamente ogni giorno ti arrivano 1000 nuovi follower. Questa media chiaramente può alzarsi o abbassarsi. Nel mio caso sono partito da 2373 e sono arrivato in 14 giorni esatti a 15992. Sì, per 8 follower non ho raggiunto i 16k. Ma attenzione: durante il periodo accade che tante persone decidano di non seguirti più. Questa cosa succede tutti i giorni, ma non te ne rendi conto subito perché hai, appunto, sempre nuovi follower. Quando poi, al 14esimo giorno “quelli” nuovi mancano ti rendi conto che stai perdendo follower. Nello specifico io sono sceso adesso (mentre scrivo) a 15934. Ovviamente questo dato di 1000 nuovi follower al giorno non è una regola. Ho degli amici che ne hanno presi molti di più.
Ti chiedi: “da dove arrivano tutti questi”?
Oltre ai nuovi utenti (quelli con zero foto, 2 follower, 3 following per intenderci) arrivano anche altre persone. Ci arrivano da
– visibilità che i tanti like danno alla tua foto e quindi inserimento della tua foto nel tab esplora.
– la lista dei suggeriti, accessibile dalle impostazioni: questa lista prima suggeriva solo “suggested user” adesso tramite cambi continui (strano, ma vero) suggerisce amici presenti su Facebook, profili popolari, profili di persone che ti seguono e poi (raramente) anche gli utenti suggeriti di quelle due settimane.Ti arrivano una marea di like.
Ovviamente il concetto di marea è relativo. “Prima” prendevo circa 90-100 like in media (con punte basse certe volte), “dopo” mi sto assestando tra i 200 e i 300 like. Sì, è esattamente così: il numero di like NON aumenta proporzionalmente al numero di follower, altrimenti i like sarebbero dovuti essere molti di più. Questo accade in tutti i profili con molto seguito, basta fare un semplice calcolo tra follower e like e la crescita è evidente, ma non proporzionale. I fattori possono essere tanti, il principale è che molte persone sono registrate ma non usano Instagram, oppure che non si loggano di frequente. Quando Instagram aprirà le statistiche si capirà, come succede su Twitter, che la reach potenziale non è la reach reale. Sui “like” poi, io li considero come una “presa visione”, più che un “apprezzamento”.
Ti arrivano tanti commenti e tanti complimenti. E non solo.
Quelli “finti” generati da bot li riconosci: sono tutti uguali, arrivano sempre dopo poco che hai pubblicato (come i like) e li ritrovi spesso in più profili. Ne ho scoperti un paio di italiani che ne fanno uso, ma è un’altra storia. C’è chi commenta chiedendoti di seguire, chi ti dice che la foto non è nulla di particolare e chi invece coglie alcuni aspetti particolari che fanno piacere. Poi capita anche che persone, commentando la tua foto, si mettano a discutere animosamente.
Ti chiedi: “Ma come ci sono finito qui?”
Io la risposta la so già: “qualcuno” mi ha segnalato al team di Instagram che si occupa degli utenti suggeriti. Ecco, non c’è altro modo per finire in quella lista, al momento almeno risaputo. Bella o brutta che sia la cosa funziona così. Quando qualcuno finisce sui suggeriti, almeno è da più di un anno (ma forse anche due), ha la possibilità di segnalare altre persone. Un team controlla la tua segnalazione e se il profilo piace va segnalato. Nel mio caso so benissimo chi ha fatto la mia segnalazione e a mia volta ho già segnalato alcune persone che penso siano veramente valide ed incarnino lo spirito che Instagram cerca di dare alla sua piattaforma.
Ti viene voglia di pubblicare un sacco di foto al giorno.
Anche qui, un “sacco” è relativo. Ma se prima pubblicavo massimo una foto al giorno ti scatta una cosa per cui dici “che fa la metto un’altra?”. Nel mio caso ho aumentato il numero di foto perché, per fortuna, combaciava anche con un periodo di vacanza e ho, ma lo avevo deciso già prima, recuperato foto non pubblicate in passato o rieditato alcune che mi piacevano particolarmente. Ad ogni modo, bisogna resistere alla tentazione.
Pensi di essere bravo a fare foto, ma poi ti passa.
C’è chi lo pensava pure prima e continua a pensarlo dopo. Per carità ognuno è libero di crederlo, ma certamente in quelle due settimane un po’ ti ci senti fotografo, poi per fortuna finisce e capisci che ogni tanto fare delle “belle” (mille virgolette posson bastare?) non vuol dire essere un fotografo. Ma questo si sapeva già vero?
Ti chiedi: “Mi ricapiterà ancora?”
La risposta è no. Almeno nella stragrande maggioranza dei casi è no. Non ho una fonte diretta di Instagram che dice “finito una volta non ci finisci più”, ma seguendo Instagram negli anni e seguendo il tab dei suggeriti ho notato che esiste un gruppo anche nutrito di persone che viene riproposto nel tempo, ma una parte più grande di persone che una volta suggerita difficilmente poi viene nuovamente segnalata.
Su tutto, la cosa che più ti farà piacere e quella che da sempre ha caratterizzato Instagram: entri in contatto con delle persone, geograficamente vicine e lontane, con cui trovi delle affinità elettive intorno ad una foto. Molto semplice come cosa, molto forte come legame.
Scopri le nostre nuove tappe