Luigi Centenaro, ideatore del Personal Branding Canvas, il metodo pratico e in una pagina per fare concretamente Personal Branding, ha applicato la SWOT per fare l’analisi di se stessi, considerando la propria carriera come un vero e proprio business.
Nel post sul tuo blog hai scritto “SWOT è un acronimo per Strengths, Weaknesses, Opportunities and Threats (punti di forza, punti di debolezza, opportunità e rischi), è uno strumento che ha decine di anni”: che cosa c’è allora di nuovo nel tuo Swot?
Ho usato l’analisi SWOT come strumento propedeutico al Personal Branding Canvas, testandola più volte durante i miei workshop. Questo mi ha permesso di valutarne Punti di Forza e di Debolezza (sì, anche dello strumento!) e di rielaborare la SWOT Matrix in modo che non fosse solo una mappatura della realtà delle cose, ma rendesse anche possibile attivare un processo e una serie di attività per proseguire nello sviluppo del proprio Personal Brand.
Perciò ho aggiunto alcune “istruzioni di processo”, che servono a trasformare le Minacce e i Punti di Debolezza in Opportunità e Punti di Forza: una delle principali capacità dei professionisti di successo.
Inoltre, si tratta sempre di uno strumento in grado di abilitare “visual thinking”, il che permette di mantenere la visione di insieme (utile per fare collegamenti), sia di condividere con gli altri (ad es. amici, parenti, colleghi): del resto il Personal Branding riguarda quello gli altri che pensano di te!
Con una breve riflessione, la Personal SWOT Analysis può farti scoprire delle opportunità inaspettate.
L’hai testato, immagino, su te stesso: qualcosa che ti ha sorpreso dall'(auto)analisi?
L’anno scorso, a Dicembre, ero davvero sfinito. Un giorno testando su di me la SWOT ho messo “Non ho più il fisico” nei Punti di Debolezza.
Poco prima avevo messo però Eventi nei Punto di Forza. Del resto ne ho fatti un centinaio nel 2014…
Sembra una fesseria, ma per collegare le due cose mi è servita la SWOT!
Per chi è adatto soprattutto questo strumento? Ad esempio: per un freelance o un dipendente, un manager o un imprenditore, chi lavora nel mondo della comunicazione, etc?
Potenzialmente a tutti, anche a chi non ha un obiettivo preciso, per generare un po’ di idee. Ma è particolarmente adatta a chiunque voglia comprendere a che punto è la propria carriera e in quale direzione muoversi per migliorare. Per questo, prima di avviare l’analisi SWOT consiglio sempre di avere ben chiaro lo scopo per cui la facciamo.
Avviso: usare con cura! L’analisi SWOT può essere molto sfidante per alcune persone a causa della presa di coscienza di alcuni aspetti che a prima vista potrebbero sembrare negativi: meglio non prenderla alla leggera!
Qui puoi scaricare il poster per la tua analisi SWOT.